Non sto piangendo... sono solo allergica alla tristezza

martedì 15 febbraio 2011

Il traduttore...

Il traduttore è con evidenza l'unico autentico lettore di un testo. Certo più d ogni critico, forse più dello stesso autore. Poichè d'un testo il critico è solamente il corteggiatore volante, l'autore il padre e marito, mentre il traduttore è l'amante.

Gesualdo Bufalino - Il Malpensante (L'Estate)

domenica 13 febbraio 2011

11 anni fa...

...l'ultima striscia....

"Cari amici,
ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. E' stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia.
Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione richiesto da una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro, per cui vi annuncio il mio ritiro.
In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto.
Charli Brown, Snoopy, Linus, Lucy...non potrò mai dimenticarli"

giovedì 3 febbraio 2011

i sogni non si avverano.

Ultimamente tendo a scrivere su questo blog solo quando sono incazzata o giù di morale. Ma alla fin fine è anche questo lo scopo di un blog no? Sfogarsi, dire e fare quello che si vorrebbe fare "dal vivo" ma che ovviamente non si può...

Sono giù. Tanto, tanto giù. Per un motivo stupido poi. Un colloquio di lavoro fatto ieri in un'agenzia di traduzione (ok, pseudocolloquio visto che è durato si e no 5 minuti e mi ha chiesto esattamente le stesse cose che mi han chiesto per e-mail) (ok, anche pseudo-agenzia visto che mi han detto che tradurrò principalmente verso lo spagnolo e l'inglese e visto che cercavano anche fotomodelle per fare accompagnamento stranieri). Ma nonostante questo, mi ha demoralizzato lo stesso. Mi sono sentita, buh, una specie di merda. Una delle tante che va lì e ci prova e che non merita nemmeno un minimo di attenzione. Compiliamo insieme il form, ti spiego in 6 parole (giuro) come funziona e "se ci servi ti chiamiamo, ciao".

Inizio a pensare che non ce la farò mai a trovare il lavoro che vorrei e che sogno. Che ho buttato via 5 anni per studiare una cosa che sì mi piace ma che non mi porterà da nessuna parte. Che non c'è futuro e che sono "condannata" a rimanere per sempre a lavorare e a vivere dove sono ora. Ogni volta che succede qualcosa così, senti un pezzo di sogno crollare. E a poco a poco, sta crollando tutto. Crolla quando mandi 60 cv in due settimane e ti rispondono in un paio. Crolla quando a lavoro ti fan tradurre da una lingua non tua "tanto hai fatto lingue e sei capace". Crolla quando ti rendi conto che non importa quanto ti sbatti e quanto ti impegni per qualcosa perché quel che vuoi non arriverà mai.
Allora inizi a pensare di non essere abbastanza bravo. A pensare che ci sia sempre qualcuno migliore di te, che merita più di te o che comunque sarà in grado in un modo o nell'altro di arrivare dove tu vuoi senza nemmeno sbattersi più di tanto. A pensare che la tua laurea presa in tempo con il massimo dei voti non sia altro che uno stupido pezzo di carta appeso a un muro che ti prende per il culo ogni volta che qualcuno non risponde a una tua mail o che ti trattano da "uno dei tanti" a un colloquio. A pensare che non è un vero che i sogni si avverano, che se vuoi qualcosa quella prima o poi arriverà e tutte quelle minchiate lì.

la domanda è: quanto si può andare avanti così?


PS: dimenticavo... non guardare mai la cartella "posta inviata" del tuo account se sono più di 10 mesi che non la cancelli. Perché quando sei già giù di tuo, potrebbe peggiorare la situazione.