Credo che a breve chiuderò questo blog. Non lo sto usando molto e credo non sia solo una cosa transitoria. Forse perché non mi va più di mettere in piazza le mie sensazioni e i miei sentimenti, forse perché sto piano piano imparando a sfogarmi e a dire le cose a chi dovrei e non a scriverle qui, visto che so benissimo che le leggerebbe chiunque tranne chi dovrebbe.
Comunque, in attesa di prendere una decisione definitiva in merito, ne approfitto per pubblicizzare, ancora una volta credo, l'altro mio blog, quello che mi sta dando un sacco di soddisfazioni e che spero un giorno possa diventare "famoso", ovvero:
Qui è dove recensisco tutti i libri che leggo, mano a mano che li finisco, con commenti rigorosamente personali, citazioni e note alla traduzione (già che il mio sogno di diventare traduttrice letteraria sta fallendo, lasciatemi qualche soddisfazione, su). Passate a trovarmi, se già non siete venuti.
Certo che se arrivi a 40 anni e l'unica cosa che riesci a fare quando mi vedi, dopo che è passato più di un anno, è girarti dall'altra parte pur di non salutarmi... beh... complimenti.
A volte vorrei che fosse più semplice fidarsi di chi ci sta attorno. Vorrei che non si insinuasse sempre il dubbio e il sospetto. Vorrei che questo non si dimostrasse fondato praticamente ogni volta che si insinua. Vorrei che fosse più semplice lasciar correre, credere alle parole che ci vengono dette, da qualcuno che QUASI sempre quelle parole le accompagna ai fatti. Vorrei che quel QUASI non esistesse, perché scoprirlo ogni volta sta iniziando a far male. Vorrei essere speciale per qualcuno. Ed esserlo solo io. Vorrei che fosse amore, amore quello vero. Vorrei non scoprire o leggere sempre cose che mi portano sempre di più a pensare il contrario. Vorrei che non si valutassero in modo diverso bugie e omissioni, perché grosso modo sono la stessa cosa. Vorrei che non si usasse la pietà come motore di certi comportamenti ingiustificabili, facendo sentire in colpa chi di sensi di colpa ne ha già fin troppi. Vorrei non avere paura, così come vorrei che gli altri capissero perché ho paura e mi stringessero forte, facendo di tutto per farmela passare.
A questo "nuovo" blog proprio non riesco ad affezionarmici... sarà che ancora non ho trovato una grafica che mi convinca, sarà che ultimamente se mi viene voglia di scrivere prendo un foglio e una penna e scrivo, sarà perché forse i blog personali subiscono parecchio gli stati d'animo di chi li scrive e quindi rischiano di starsene qui, per mesi, senza post nuovi.
Comunque... che dire? Sono andata e tornata da Barcellona ma non ho raccontato molto. Forse perché avrei tante cose da scrivere e mi passa sempre un po' la voglia. E' stata una vacanza bellissima, la prima con Marco, e devo dire che siamo andati parecchio d'accordo (in giro lui è come me, e questo mi piace un sacco). E poi beh, Barcellona è Barcellona ed era la prima volta che la vedevo in Maggio... forse il periodo in cui rende di più, perché mi ha lasciato dentro più delle altre volte una voglia incredibile di tornarci e fermarmici...
Poi sono andata alla fiera del libro, sempre con Marco (una specie di prova del nove: se riesce a sopportarmi là dentro è fatta :P). E sono uscita contenta, con una marea di libri che piano piano sto smaltendo (e che si sono sommati a quelli che ho comprato là) e senza litigare mai con il mio accompagnatore (non mi era praticamente mai successo alla Fiera del libro di NON litigare :P).
Il week end scorso siamo andati al mare a Lavagna, con mamma, fratello e moroso. Prima abbronzatura/scottatura dell'anno e primo bagno (era freeeeeeeeeeeeeeddaaaaaaaaaaaaaaaa) (e anche prima un'altra cosa, ma non ve la dico :P).
E mercoledì scorso: PRIMA CENA DAI "SUOCERI". Avere un ragazzo "nuovo" è strano, si deve ricominciare tutto da capo in tante cose. Si deve imparare a conoscersi e a capirsi, ad adattarsi all'altro. E soprattutto si devono conoscere dei genitori "nuovi", un'angoscia non indifferente :P Ma è andato tutto benissimo, mi sono trovata benissimo, non ci sono stati silenzi imbarazzanti o gaffe madornali, non ho rovesciato niente e non mi sono sbrodolata (poi beh, Marco mi ha rovesciato addosso il suo caffè...). E' stato bello bello (e poi pare io stia simpatica :P). Avevo tanta paura di conoscerli però... non solo per l'imbarazzo o per eventuali simpatie/antipatie... Il problema è che quando conosci i genitori (o i fratelli e le sorelle) (o in questo caso i cagnoli Billy e Palletta) c'è sempre il rischio (la certezza quasi) di affezionarsi... e poi quando perdi uno perdi tutti. E questo mi spaventava/ mi spaventa parecchio... (poi però Marco mi ha confermato che non mi avrebbe lasciata il giorno dopo e tutto è andato a posto :P)
E bom, ora sono qui... a cercare per l'ennesima volta una grafica che mi convinca per questo blog...
Non sono una grande fan di Vasco Rossi, ma il testo di questa canzone è semplicemente perfetto per me oggi.
eh già sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua ci vuole abilità eh, già il freddo quando arriva poi va via il tempo di inventarsi un’altra diavoleria
eh già sembrava la fine del mondo ma sono qua e non c’è niente che non va non c’è niente da cambiare
col cuore che batte più forte la vita che va e non va al diavolo non si vende si regala
con l’anima che si pente metà e metà con l’aria, col sole con la rabbia nel cuore con l’odio, l’amore in quattro parole io sono ancora qua
eh, già eh, già io sono ancora qua
eh, già ormai io sono vaccinato, sai ci vuole fantasia e allora che si fa? eh già riprenditi la vita che vuoi tu io resto sempre in bilico più o meno, su per giù
più giù, più su più giù, più su
più su, più giù più su, più giù più su, più giù più su
col cuore che batte più forte la vita che va e non va con quello che non si prende con quello che non si dà
poi l’anima che si arrende alla malinconia poi piango, poi rido poi non mi decido cosa succederà?
col cuore che batte più forte la notte ha da passà al diavolo non si vende io sono ancora qua
eh, già eh, già io sono ancora qua eh, già eh, già io sono ancora qua io sono ancora qua eh, già eh, già
e sono felice, perché dalle cose brutte nascono sempre cose belle, basta avere pazienza :)