Non sto piangendo... sono solo allergica alla tristezza

sabato 28 maggio 2011

aggiornamenti

A questo "nuovo" blog proprio non riesco ad affezionarmici... sarà che ancora non ho trovato una grafica che mi convinca, sarà che ultimamente se mi viene voglia di scrivere prendo un foglio e una penna e scrivo, sarà perché forse i blog personali subiscono parecchio gli stati d'animo di chi li scrive e quindi rischiano di starsene qui, per mesi, senza post nuovi.

Comunque... che dire? Sono andata e tornata da Barcellona ma non ho raccontato molto. Forse perché avrei tante cose da scrivere e mi passa sempre un po' la voglia. E' stata una vacanza bellissima, la prima con Marco, e devo dire che siamo andati parecchio d'accordo (in giro lui è come me, e questo mi piace un sacco). E poi beh, Barcellona è Barcellona ed era la prima volta che la vedevo in Maggio... forse il periodo in cui rende di più, perché mi ha lasciato dentro più delle altre volte una voglia incredibile di tornarci e fermarmici...

Poi sono andata alla fiera del libro, sempre con Marco (una specie di prova del nove: se riesce a sopportarmi là dentro è fatta :P). E sono uscita contenta, con una marea di libri che piano piano sto smaltendo (e che si sono sommati a quelli che ho comprato là) e senza litigare mai con il mio accompagnatore (non mi era praticamente mai successo alla Fiera del libro di NON litigare :P).

Il week end scorso siamo andati al mare a Lavagna, con mamma, fratello e moroso. Prima abbronzatura/scottatura dell'anno e primo bagno (era freeeeeeeeeeeeeeddaaaaaaaaaaaaaaaa) (e anche prima un'altra cosa, ma non ve la dico :P).

E mercoledì scorso: PRIMA CENA DAI "SUOCERI". Avere un ragazzo "nuovo" è strano, si deve ricominciare tutto da capo in tante cose. Si deve imparare a conoscersi e a capirsi, ad adattarsi all'altro. E soprattutto si devono conoscere dei genitori "nuovi", un'angoscia non indifferente :P Ma è andato tutto benissimo, mi sono trovata benissimo, non ci sono stati silenzi imbarazzanti o gaffe madornali, non ho rovesciato niente e non mi sono sbrodolata (poi beh, Marco mi ha rovesciato addosso il suo caffè...). E' stato bello bello (e poi pare io stia simpatica :P).
Avevo tanta paura di conoscerli però... non solo per l'imbarazzo o per eventuali simpatie/antipatie... Il problema è che quando conosci i genitori (o i fratelli e le sorelle) (o in questo caso i cagnoli Billy e Palletta) c'è sempre il rischio (la certezza quasi) di affezionarsi... e poi quando perdi uno perdi tutti. E questo mi spaventava/ mi spaventa parecchio... (poi però Marco mi ha confermato che non mi avrebbe lasciata il giorno dopo e tutto è andato a posto :P)

E bom, ora sono qui... a cercare per l'ennesima volta una grafica che mi convinca per questo blog...

martedì 17 maggio 2011

Io sono ancora qua!



Non sono una grande fan di Vasco Rossi, ma il testo di questa canzone è semplicemente perfetto per me oggi.

eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria

eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono qua
e non c’è niente che non va
non c’è niente da cambiare

col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
al diavolo non si vende
si regala

con l’anima che si pente
metà e metà
con l’aria, col sole
con la rabbia nel cuore
con l’odio, l’amore
in quattro parole
io sono ancora qua

eh, già
eh, già
io sono ancora qua

eh, già
ormai io sono vaccinato, sai
ci vuole fantasia
e allora che si fa?
eh già
riprenditi la vita che vuoi tu
io resto sempre in bilico
più o meno, su per giù

più giù, più su
più giù, più su

più su, più giù
più su, più giù
più su, più giù
più su

col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
con quello che non si prende
con quello che non si dà

poi l’anima che si arrende
alla malinconia
poi piango, poi rido
poi non mi decido
cosa succederà?

col cuore che batte più forte
la notte ha da passà
al diavolo non si vende
io sono ancora qua

eh, già
eh, già
io sono ancora qua
eh, già
eh, già
io sono ancora qua
io sono ancora qua
eh, già
eh, già

e sono felice, perché dalle cose brutte nascono sempre cose belle, basta avere pazienza :)

giovedì 12 maggio 2011

mercoledì 4 maggio 2011

...

"...se potessi mordere la terra intera e sentirne il sapore,
sarei per un momento più felice...
ma io non sempre voglio essere felice;
ogni tanto è necessario essere infelici per poter essere naturali...
non tutti sono giorni di sole,
e la pioggia, quando manca, la si invoca;
perciò prendo l'infelicità e la felicità naturalmente,
come chi non si sorprende che esistano monti e pianure,
che esistano rocce ed erba...
l'importante è essere naturali e tranquilli
nella felicità e nell'infelicità,
sentire come chi guarda,
pensare come chi cammina,
e in punto di morte, ricordarsi che il giorno muore,
che il tramonto è bello
e bella è la notte che resta...".

domenica 1 maggio 2011

felicità è...

... MARCO!

(dovete scusarmi, ma su fb le mie amiche non mi lasciano scrivere cose vomitevoli e sdolcinate, quindi devo ripiegare sul blog... che è mio e non mi possono dire niente :P :P)

Sono felice, come non lo ero da un sacco di tempo... E poco importa se qualcuno continuerà a dire che non è la persona per me, a giudicare senza sapere assolutamente nulla o a dire che sono cambiata... perché i cambiamenti non sono sempre necessariamente in peggio.

E' un po' che non scrivo, ma nell'ultimo periodo sono stata tanto presa da tutto che non ho mai trovato il tempo o la voglia di buttare giù tutta questa marea di emozioni che sto vivendo. Ho fatto un sacco di cose: cene a Torino, pomeriggi di shopping, pattinate e tante coccole. E un sacco di cose ancora farò (venerdì si parte per Barça!!!!!)... E SONO TANTO TANTO FELICE!